giovedì 8 ottobre 2015

Eternit, piombo e rifiuti pericolosi bruciati: scoperta a San Giuliano una maxi discarica

Montagne dieternit, piombo, materiale edile accatastato ovunque e rifiuti pericolosi bruciati all’aria aperta per estrarre materiale prezioso da rivendere al mercato nero. Seimila metri quadrati di terreno agricolo usato illegalmente per il business dei rifiuti, nei giorni scorsi a San Giuliano è stata scoperta una nuova "terra dei fuochi" del Sud Milano. Una bomba ecologica a ridosso della via Emilia, passata inosservata per molto tempo. Si tratta di una vera e propria "piattaforma dei rifiuti", organizzata nei minimi dettagli, con diversi container dislocati in più punti per dividere i rifiuti pericolosi da quelli speciali, zone di raccolta di eternit, batterie esauste e materiali edili. C’era anche una zona usata per smontare mezzi agricoli e camion, probabilmente rubati, con il rischio di fare colare in falda olii esausti e sostanze inquinanti. Sono stati gli agenti del Nucleo Ambientale della polizia locale di San Giuliano ad arrivare sulle tracce di questa immensa discarica illegale, situata al confine con Melegnano, ora sequestrata e al centro dell’indagine della Procura di Lodi. Ad attirare gli agenti sul posto è stato il fumo nero di alcuni roghi accesi sul posto, che poi si sono rivelati dei fuochi usati per far colare il materiale plastico dai cavi ed estrarre rame e altro materiale. L'area era recintata e sbarrata da un cancello, con affisso un cartello per la vendita del fondo agricolo. All’interno tre persone: il proprietario del terreno e altri due uomini che stavano movimentando i rifiuti pericolosi. Tutti e tre sono stati denunciati per reati ambientali, ma sarà poi la Procura a stabilire con certezza gli eventuali carichi di responsabilità. Nei giorni scorsi i tecnici dell’Arpa hanno effettuato le analisi del terreno. "È un’operazione di alto livello a tutela dell’ambiente - commenta il sindaco di San Giuliano Alessandro Lorenzano -. È necessaria la massima attenzione sui fenomeni di inquinamento del territorio e sul traffico di rifiuti. Il nostro Comune lo fa: teniamo alta la guardia e, in futuro, contiamo di potenziare ancor di più il Nucleo Ambientale della polizia locale che tanti buoni risultati sta ottenendo". L'operazione, difficile e complessa, è stata effettuata in stretta collaborazione con i carabinieri della tenenza di San Giuliano, la Procura di Lodi ha già convalidato il sequestro dell’area e le indagini sono ancora in corso. Fonte: Il Giorno

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